
La tragedia del Ponte Morandi ha colpito Genova al Cuore e il 14 settembre, ad un mese dal crollo del Ponte, l’intera Comunità mondiale degli Shipbrokers si è stretta alla Città per ricordare le vittime. Ora è il momento di reagire e come operatore e Chairman del Chartering&Documentary Committe di Fonasba (la Federazione Mondiale degli Ship Broker e Agenti Marittimi) voglio supportare la posizione di Gian Enzo Duci, Presidente di Federagenti (La Federazione Nazionale degli agenti Marittimi) sul’importanza di fare presto. Il fattore tempo è fondamentale per tutelare la competitività del porto, i posti di lavoro e la città intera.
Peraltro Meditelegraph riporta che “Genova – Sono iniziati nella mattinata del 15 settembre nella zona del Campasso, i lavori di rimozione dei detriti sui cento metri di linea ferroviaria bloccata dal crollo di ponte Morandi. La fase propedeutica di messa in sicurezza del cantiere, spiegano da Rfi, durerà circa 5 giorni. Poi partiranno i lavori di ripristino veri e propri su binari, sulla massicciata e sulla linea di elettrificazione. In tutto si prevedono altri 20 giorni. L’obiettivo è di far ripartire due linee su tre entro i primi dieci giorni di ottobre. Il nulla osta della Protezione civile di Genova è arrivato nel pomeriggio di ieri. Al momento sono iniziate le operazioni per mettere il cantiere in sicurezza, con barriere di protezione e altri interventi richiesti dalla stessa protezione civile per dare inizio ai lavori.
L’intero articolo è su: Meditelegraph
Le dichiarazioni di Gian Enzo Duci: “Con il crollo di Ponte Morandi «L’Italia del nord e non solo Genova sono spaccate in due, noi dobbiamo riunirle. E ciò significa sacrifici per tutti, specie per chi opera nella logistica e nel porto, il primo porto d’Italia che non deve cedere alle tentazione della sconfitta. Vanno quindi trovate in stretta connessione con chi conosce le dinamiche dei traffici le soluzioni più efficienti, quelle razionali, quelle che si possono applicare subito».
Il mio articolo di ieri Vicini a Genova con il cuore